Il Progetto
Riqualificare e valorizzare il patrimonio storico e architettonico è per Politecnica una sfida quotidiana che richiede conoscenza, abilità tecniche e profondo rispetto. In linea con questa nostra filosofia abbiamo seguito il restauro conservativo delle coperture e la messa in sicurezza dal punto di vista sismico dell’Arsenale Austriaco Franz Joseph I di Verona.


L’interno complesso è oggetto di un programma inaugurato dal Comune di Verona e denominato “Ars District”. Una volta ristrutturato, l’Arsenale diventerà luogo di incontro di veronesi e turisti e ospiterà l’Accademia di Belle Arti, un grande parco ed un mercato urbano, oltre a nuovi spazi espositivi e per eventi destinati ai giovani, all’innovazione, alla tecnologia e all’ambiente. Un nuovo distretto internazionale ottenuto tramite il recupero e la valorizzazione di luoghi antichi, restituiti alla comunità e alle future generazioni.
Il complesso è collocato in un luogo chiave della città di Verona, nella penisola denominata “della Campagnola”, sulla sponda sinistra del fiume Adige collegato a Castelvecchio e al centro città attraverso il ponte Scaligero. L’impianto asburgico, la cui realizzazione ha inizio nel 1855, si articola in 14 corpi di fabbrica dai caratteri architettonici e dai materiali tipici della tradizione costruttiva scaligera. Da un punto di vista morfologico e costruttivo, così come dal quello conservativo, essi si presentano in condizioni molto diverse tra loro.

In questa prima fase di messa in sicurezza e consolidamento di tutti gli edifici, l’utilizzo del BIM ha permesso una coerente ed effettiva integrazione tra le varie discipline specialistiche coinvolte, a beneficio della qualità globale e della conservazione dell’edificio storico. L’acquisizione dettagliata dei dati di rilievo (Stazione Totale, Laser Scanner 3D, rilievo longimetrico e fotografico) e delle ricerche storiche e d’archivio, hanno permesso l’individuazione, nell’evoluzione della fabbrica e nella definizione dello stile architettonico, degli elementi significativi e da conservare.


Successivamente, attraverso la ricostruzione e lo studio di dettaglio, si è posto le basi per la comprensione e la redazione di un mirato progetto di restauro del complesso.

I primi interventi di consolidamento e messa in sicurezza riguardano la corte centrale per passare poi agli edifici laterali, in modo da garantire sempre l’accessibilità al compendio. Dagli studi è risultato indispensabile intervenire prima sui tetti, i danni maggiori sono infatti stati riscontrati là dove mancavano le coperture, mentre risultano ben conservate le fondazioni.

Il progetto prevede poi il recupero di travi e capriate esistenti oltre ad interventi di rinforzo con sistemi di controvento e irrigidimento per migliorare i punti di appoggio delle nuove coperture. Saranno inseriti nuovi cordoli di innesto, provvedendo anche all’isolamento sia termico che acustico. Saranno sostituiti tutti gli elementi lignei ammalorati e utilizzati nastri in fibra e chiodature per rinforzare la parte superiore delle palazzine.


Successivamente ai lavori di riqualifica l’Arsenale sarà pronto per la fase che lo porterà ad ospitare nuove ed importanti funzioni. Un importante brano della città che una volta rigenerato e valorizzato sarà restituito alla comunità.