Il Progetto
La nuova struttura, denominata EAKI – East African Kidney Institute – è giunta in tempi strettissimi alla sua fase definitiva grazie al know-how metodologico di Politecnica la quale, nell’ambito della Sanità come in tutti i settori della progettazione ad alto contenuto tecnologico, spicca per capacità tecniche in termini organizzativi, gestionali e di conoscenza delle metodiche d’avanguardia.
Con una superficie complessiva di circa 15.000 m2, il progetto si colloca in posizione baricentrica all’interno dell’area metropolitana, in un ampio spazio verde a ridosso dell’importante nodo stradale di Ngong Road e nelle immediate vicinanze del Kenyatta National Hospital e del Polo Universitario nazionale.

L’edificio emergerà nel landscape urbano per il carattere contemporaneo dei suoi volumi iconici e per la volontà di plasmarsi nel contesto con un’estetica dinamica e pulsante, attenta al contesto urbano in cui si colloca, agli aspetti bioclimatici, alle problematiche di approvvigionamento idrico ed ai valori urbani.
Rappresentando un Polo di Eccellenza non solo nelle Discipline specialistiche cui fa capo, ma anche nell’ambito della Ricerca riguardante le Scienze biomediche coinvolte ospiterà, oltre ad aree didattiche, a destinazione universitaria e congressuale, dipartimenti ospedalieri ad altissima tecnologia medica: la nuova struttura, a regime, servirà infatti un bacino di utenza di notevole importanza per il continente africano, cui saranno riservati spazi ed aree ospedaliere progettate secondo standard sanitari internazionalmente approvati e riconosciuti.
Un Dipartimento di Dialisi con 45 p.l., un’Area critica da 20 p.l., un Blocco operatorio e un’area di Diagnostica per Immagini di ultima generazione, oltre a servizi ambulatoriali, di laboratorio e di supporto: sono questi i temi che comporranno la nuova struttura, cifre a cui si aggiungono due livelli dedicati alla degenza e atti ad ospitare, in camere organizzate con tagli differenti, un totale di 160 pazienti interni.
Il tutto organizzato in cinque piani ospedalieri che, assieme alle aree esterne e a verde, assicureranno il benessere per operatori, pazienti ed accompagnatori, grazie alla volontà di umanizzare gli spazi e di adottare soluzioni di materiali, finiture ed illuminazione di altissima qualità.

Progettato integralmente in ambiente BIM a partire dalle prime scelte volumetriche e secondo approcci evoluti spinti a livelli di processo di tipo partecipato, il lavoro impegna un team multidisciplinare internazionale grazie al quale è possibile improntare le scelte specifiche secondo logiche extra-ordinarie calate nel contesto ambientale, culturale e sanitario, scelte che garantiranno, in un futuro ormai prossimo, qualità di fruizione e di gestione di sicuro successo.