Il Progetto
Il progetto esecutivo sviluppato da Politecnica riguarda la realizzazione del primo lotto della tratta Nesima-Monte Po, per uno sviluppo complessivo di 1.9 km, completamente in galleria monocanna a doppio binario. Lo scavo in pieno centro urbano, presenta una copertura che va da un minimo di 10 m a un massimo di 25 m. L’area, in considerazione della ben nota complessità geologica e morfologica legata all’assetto caotico delle formazioni vulcaniche, risulta caratterizzata anche da un complesso assetto idrogeologico.

L’interazione della falda con le opere in progetto, con particolare riguardo alle opere in scavo a cielo aperto (pozzo di lancio, cameroni di stazione, aperture equilibratrici) è stata oggetto di studi ed approfondimenti progettuali che hanno portato, durante l’esecuzione dei lavori, alla definizione di tutte le opere/apprestamenti necessari al controllo e alla gestione della falda e dei relativi sistemi di impermeabilizzazione.


L’intero progetto fa parte del programma di potenziamento e trasformazione della linea ferroviaria avviato dalla Ferrovia Circumetnea che trasformerà progressivamente l’attuale linea a scartamento ridotto in una linea elettrificata a scartamento ordinario.

Il progetto esecutivo partendo da un contesto di inserimento delle opere fortemente antropizzato e dalle complesse caratteristiche tipiche di un’infrastruttura interrata, è stato sviluppato ponendo particolare attenzione a soluzioni puntuali e di ampio respiro. La minimizzazione dell’impatto dell’opera e dei cantieri sul tessuto urbano antropizzato, l’ottimizzazione delle metodologie di avanzamento dello scavo, così come la rifunzionalizzazione delle stazioni e la gestione ottimale del materiale da scavo, sono tra i principali obiettivi raggiunti darante la progettazione esecutiva.


La tecnologia che meglio ha interpretato le esigenze del Committente, degli Stakeholder e dell’intera comunità interessata, è rappresentata dall’utilizzo, durante la realizzazione dell’intero tunnel, della fresa meccanica a piena sezione TBM-EPB. Questa tecnologia ha assicurato livelli ottimali di sicurezza, minimizzazione degli impatti ambientali e sulla popolazione, garanzie sulla qualità esecutiva e certezze dei tempi di realizzazione.

La nuova tratta di metropolitana insieme alle principali opere d’arte sono state progettate con il supporto di strumenti BIM che hanno consentito lo sviluppo di modelli 3D interfacciabili tra tutte le principali componenti del progetto: modellazione grafica tridimensionale, modellatori f.e.m. per i calcoli strutturali e geotecnici, software di tracciamento e di computazione.
