Il progetto
Il pregio culturale e urbano di “Fonderia 1” sono testimoniati nelle antiche memorie delle sue trasformazioni e nella sua posizione baricentrica tra nucleo storico e il nuovo Parco Centrale di Follonica. Il restauro architettonico non ha infatti solo permesso di inaugurare un nuovo “Centro Espositivo e Fieristico”, ma una nuova “Porta” che segna un ritrovato asse urbano e valorizza un’area, da decenni emarginata ai confini della città.
Il recupero di “Fonderia 1” è quindi un intervento strategico che riassume in sé istanze multidisciplinari che spaziano dalla rifunzionalizzazione di un ex-fabbricato industriale, all’analisi volta ad identificare le migliori metodologie di restauro, all’elaborazione progettuale della sua nuova identità contemporanea, fino alla valorizzazione urbana e sociale di un nuovo tassello di città.


Prima del restauro, “Fonderia 1” si presentava quasi come una chiesa romanica privata del suo tetto, “una limpida scatola prospettica” fatta di mura possenti ma oramai fortemente degradate, che hanno richiesto una lunga indagine sulle più appropriate metodologie di restauro.
Due grandi portali, uno prospiciente Via Roma; l’altro il fronte nord-ovest, accolgono il visitatore introducendolo all’interno di una “Piazza Coperta” delimitata da un “Grande Mobile” di materiale ligneo. Tre Cubi lignei scandiscono il ritmo della navata centrale esaltandone la prospettiva centrica: un’architettura nell’architettura, che rimodella lo spazio con quella connotazione scenografica idonea ad un nuovo luogo per l’arte contemporanea.


Prima Arsenale, poi Fonderia, oggi Contemporaneo Spazio Espositivo, “Fonderia 1” approda al suo ultimo atto che la ricongiunge alla città.