Il Progetto
A seguito della guerra la città di Pristina ha subito una notevole crescita urbana (sotto forma sprinkling) alimentata da intense migrazioni provenienti da tutto il Kosovo.

Questo flusso continuo, alimentato dalla naturale richiesta di migliori condizioni di vita e di lavoro, ha causato diversi problemi come l’insufficienza delle infrastrutture di servizio, mancanza di spazi pubblici e di servizi per i residenti (in particolare per le aree verdi, le strutture ricreative e i servizi ai giovani che rappresentano il 35% della popolazione), elevato consumo di terreni naturali e agricoli e scarsa valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale.
Il Piano di Sviluppo Comunale (PSC) redatto da Politecnica è stato lo strumento chiave del rinnovato sistema di pianificazione locale del Kosovo. La redazione del PSC ha richiesto un approccio integrato e multidisciplinare, capace di reinterpretare in modo innovativo i temi chiave della città: mobilità, servizi, società, ambiente, tutela delle risorse naturali e del paesaggio e sviluppo economico e territoriale.

Le soluzioni a tali tematiche, strettamente legate agli obiettivi dello sviluppo sostenibile e della coesione sociale, risiedono nello sviluppo del PSC. Il Piano strategico e multisettoriale copre infatti l’intero territorio comunale e si sviluppa grazie anche all’aiuto di Stakeholder e autorità locali e nazionali.

Il Masterplan PSC ha prodotto “Visioni del Territorio” essenziali per assicurare la coerenza delle azioni di trasformazione, valutandone allo stesso tempo l’efficacia. Queste Visioni hanno offerto una guida per tutti i portatori di interesse del territorio, le risorse e le politiche di trasformazione, facendo della regione di Pristina uno dei maggiori centri si sviluppo dei Balcani. Il Masterplan PSC è stato approvato dall’Assemblea del Comune di Pristina il 16/05/2013.
