Nuovo Ospedale Galliera

Luogo Genova
Paese Italia
Cliente Ente Ospedaliero Ospedali Galliera Genova
Team Politecnica Ingegneria ed Architettura con Mythos, 3TI Progetti e Arch. Roberto Burlando
Incarico Progettazione definitiva per architettura, strutture, aspetti energetici e sostenibilità, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione
Progetto 2018
Area di progetto 26.000 m2

Il Progetto

Il nuovo Ospedale si inserisce a valle dell’attuale complesso ospedaliero, nel quartiere collinare di Carignano. Il sito ha un’estensione di circa 26.000 mq e comprende alcune aree libere e alcuni padiglioni oggetto di demolizione non più funzionali alla struttura sanitaria e di alcuna rilevanza storica o architettonica. Complessivamente è previsto un ampliamento rispetto alla struttura esistente di 70.230 mq, per un totale di 404 posti letto e un investimento superiore ai 110 milioni di euro per uno dei primi progetti con committenza pubblica “BIM oriented” d’Italia.

Il nuovo ospedale del terzo millennio è rivolto all’eccellenza sia per quanto riguarda il sistema della cura e dell’assistenza, con tecnologie, ricerca e didattica, sia per l’immagine e il ruolo dell’ospedale inteso come architettura a scala urbana nella città.

La nuova struttura ha una forte valenza ambientale e paesaggistica. La composizione architettonica del complesso è stata definita a seguito di numerose analisi paesaggistiche, urbanistiche, storiche e monumentali che hanno portato alla definizione di un edificio “su misura”, che risponde a tutte le esigenze del nuovo Ospedale perfettamente integrato con il contesto circostante.

La nuova piastra semi-ipogea ricalca organicamente la dimensione irregolare del lotto, sulla quale si articolano i tre volumi regolari delle degenze che riprendono la dimensione della scala urbana definita dagli edifici circostanti. Un organismo “iperurbano”, compatto, solido ma allo stesso tempo poroso e aperto grazie ai numerosi patii e corti interne che danno luce e aria agli spazi della piastra semi-ipogea.

L’aggregazione del modello del “corpo quintuplo” ha permesso un ottimo orientamento alle camere di degenza, razionalizzazione dei percorsi, ottimizzazioni realizzative con maglia strutturale identica per degenze e piastre sottostanti, spazi regolari funzionali e modulari. La copertura verde della piastra sanitaria ricalca l’impronta irregolare del lotto, fungendo al contempo da dispositivo paesaggistico di ricucitura organica dell’area.

Il sistema organizzativo interno è basato sulla centralità del malato e sull’attenzione all’ergonomia. Un centro ad alta tecnologia dove la diagnosi e la cura viene svolta per processi e quindi con una visione di continuità e integrazione delle cure.

Dal punto di vista funzionale ha assunto particolare rilevanza la volontà di creare servizi di diagnosi e cura con posti letto non differenziati per specializzazione bensì inseriti in spazi dove la centralità del paziente diventa l’aspetto fondamentale rispetto alle specializzazioni medico/chirurgiche. La struttura è stata quindi concepita in maniera compatta favorendo l’efficacia delle attività interne e il contenimento delle spese di gestione, riducendo i costi di costruzione e manutenzione.

Tutte le degenze, singole e doppie, sono state progettate secondo criteri di flessibilità, controllo solare e adeguata privacy. Al fine di migliorare l’efficienza della cura e ottimizzare il rapporto tra assistente e assistito, le camere sono state disegnate in modo da agevolare e razionalizzare il lavoro degli operatori. Ogni stanza è dotata di armadiature accessibili sia dal corridoio esterno che dall’interno della camera. Il materiale di consumo e la biancheria necessaria può così essere caricata, in ottica di Lean Production, senza che il paziente venga disturbato dai vari flussi di distribuzione, agevolando e razionalizzando il lavoro degli operatori.

Il minor consumo energetico e la massima efficienza sono gli obiettivi raggiunti dal progetto impiantistico del nuovo Ospedale. Entrambi sono basati sull’attenta progettazione dell’involucro edilizio con l’adozione di tutte le tecnologie in grado di ridurre preventivamente i fabbisogni dell’utenza, grazie all’utilizzo delle energie rinnovabili e attraverso la scelta di tipologie d’impianto che consentono un uso razionale delle energie primarie.

Il nuovo Ospedale è stato progettato interamente in ambiente BIM in soli 4 mesi grazie al lavoro integrato di oltre 60 professionisti. Il processo è partito con la redazione del BIM Plan Post-contract in parallelo al rilievo a nuvola di punti con restituzione tridimensionale navigabile dell’area, entrambi elementi fondamentali per il corretto sviluppo progettuale successivo.

Sui vari modelli – architettonico, strutturale, impiantisco, aree esterne e arredi – sono state effettuate attività di clash detection e code checking. Vista la dispersione geografica dei Team disciplinari, la gestione delle criticità così individuate si è avvalsa dell’utilizzo di una piattaforma di BIM Collaboration in cloud.

La progettazione BIM ha rappresentato un vantaggio importante per tenere sotto controllo i costi delle opere durante tutto l’iter progettuale, ma anche per la verifica dei requisiti progettuali. Il modello è stato arricchito anche di contenuti digitali finalizzati alle successive fasi di progetto esecutivo, costruzione ed uso, suddivisi per Model use.