Riqualificazione Urbana

Luogo Ferrara
Cliente Ferrara Immobiliare S.p.a.-S.T.U. Società di Trasformazione Urbana
Team Politecnica Ingegneria e Architettura, Behnisch Architekten
Incarico masterplan, piani particolareggiati, progettazione preliminare Via Darsena, assistenza tecnica, analisi sostenibilità economico-finanziaria
Progetto 2008 - 2011
Area di progetto 110.200 m2

Il Progetto

Sostenibilità ambientale e sociale, ma anche piena integrazione fra l’esistente e il nuovo. Questi i punti fermi del progetto di riqualificazione destinato a trasformare la fisionomia di consistenti porzioni della città di Ferrara: le aree ex Mof-Darsena ed ex Amga e l’area dell’ex direzionale di via Beethoven, meglio noto come “Palazzo degli Specchi”. Il progetto curato da Politecnica insieme allo studio Behnisch Architekten per conto di Ferrara Immobiliare, punta ad offrire soluzioni di elevata qualità estetica e funzionale.

Alla base di questo progetto vi è la volontà di riqualificare e riutilizzare aree cittadine ora dismesse e l’intento di fare del Po di Volano il nuovo baricentro della città, a collegamento tra il centro storico e gli spazi della città contemporanea. Tra i meriti delle soluzioni proposte per l’area del palazzo degli Specchi va certamente annoverata la proposta di una rigenerazione urbana nell’ottica della sostenibilità, da effettuare su costruzioni nate in epoche di minore sensibilità ambientale. Mentre a proposito del comparto ex Mof-Darsena-ex Amga va senza dubbio sottolineata la proposta di interventi di trasformazione privi di antiestetiche esagerazioni volumetriche. L’investimento totale riguarda 110.200 m2 di superficie da riqualificare e da adibire a funzioni residenziali, commerciali, direzionali pubbliche e sportive.

La “sostenibilità” nella sua declinazione di sostenibilità sociale, economica ed ambientale è assunta quale matrice di tutte le scelte progettuali. Grazie a questo approccio il Masterplan ha infatti ricevuto una menzione speciale per la categoria “Urbanistica” del “Premio Sostenibilità 2009”-“Pianificazione e architettura ecocompatibili nella regione Emilia Romagna” organizzato da Bioecolab.

Le aree, pur avendo una loro precisa identità, sono state progettate con un’edilizia che consente un uso flessibile, che può assecondare la diversità di funzioni necessarie per assicurare un utilizzo dei volumi e degli spazi gradevole ed economicamente sostenibile.

Si è trattato di dare avvio ad una complessa operazione di parti estese ed importanti della città di Ferrara. La sfida è stata quella di costruire un progetto che generi qualità urbana, che si ispiri ai principi di sostenibilità e che, al contempo, risulti realizzabile dal punto di vista del bilancio economico-finanziario.

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