Sacrario Militare di Cima Grappa

Luogo Monte Grappa, Crespano del Grappa
Paese Italia
Cliente Consiglio dei Ministri – Sottosegretariato per le missioni di interesse nazionale
Team Politecnica Ingegneria e Architettura, Antonio Citterio Patricia Viel and Partners S.r.l., Parallelo, Bit Movie
Incarico progettazione preliminare, progettazione definitiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione
Progetto 2016
Area di progetto 300.000 m2
Superficie d'intervento 22.000 m2

Il Progetto

Nel quadro delle attività programmate del Memoriale della grande guerra, Il Restauro del Sacrario militare di Cima Grappa riveste un ruolo preminente e straordinario. L’obiettivo principale del progetto è quello di perpetuare nel tempo il significato della memoria attraverso la conservazione del monumento, valorizzado il suo contesto naturale. Il luogo è infatti importantissimo per una fitta stratificazione di eventi che l’arch. Greppi, progettista del monumento, colse brillantemente nella compenetrazione tra l’architettura ed il paesaggio.

Durante il conflitto, per la sua posizione strategica tra il fiume Brenta ed il Piave, nel quadro mutevole delle linee del fronte, il monte fu baluardo e punto di riferimento per la controffensiva. Il ruolo assunto comportò conseguenti trasformazioni alla montagna, che non si esaurirono con la fine della guerra ma continuarono anche dopo la fine del conflitto proprio per dare dignitosa sepoltura ai quei soldati che qui avevano sacrificato la loro vita.

Oggi il Sacrario militare di Cima Grappa è il più visitato dei Sacrari Militari con circa 900.000 visitatori/anno nonostante sia posto alla quota di 1800 m sul livello del mare. Dalla base della scalinata centrale del Sacrario al piccolo osservatorio a nord dopo la ex base NATO, corrono in linea d’aria circa 1500 m e la proiezione del rettangolo astratto che inquadra gli ambiti di intervento è superiore ai 300.000 m2.

L’impronta a terra del Sacrario è paria 22.000 mq e insistono quasi 1000 mt di gallerie e ossari ipogei completamente recuperati e rifunzionalizzati che comprendono progettualmente tutte le componenti professionali dell’architettura e dell’ingegneria.