Stabilimento industriale
Gambro Baxter

Luogo Medolla
Paese Italia
Cliente Gambro Dasco S.p.a. (Gruppo Baxter)
Team Politecnica Ingegneria e Architettura
Incarico Progettazione esecutiva per architettura, strutture e impianti, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione
Progetto 2013
Realizzazione 2013 - 2016

Il Progetto

Il sito produttivo Gambro Baxter in Medolla ha subito gravissimi danneggiamenti a seguito degli eventi sismici del maggio 2012. Buona parte dei corpi di fabbrica che accoglievano le attività produttive sono risultati inagibili e non recuperabili, pertanto sono stati integralmente demoliti.

Gli interventi costituiscono lo stralcio più significativo dei lavori di ricostruzione post sisma che comprenderanno anche la realizzazione di nuovi fabbricati destinati a servizi generali e ad attività di ricerca (Admin Building and R&D Building), nonché gli interventi di riparazione e miglioramento sismico dei fabbricati recuperabili come l’Edificio n. 2, che accoglie funzioni legate all’attività di ricerca e sviluppo, l’Edificio 10 servizi tecnici e gli impianti di granulazione, e l’Edificio 11. In aggiunta alle attività sono stati effettuati lavori di ricostruzione e ripristino dei fabbricati destinati alla logistica denominati rispettivamente DC Low Bay ed High Bay.

Gli interventi di edificazione del nuovi edifici produttivi, denominati edificio Blood Line ed edificio Monitor costituiscono il fulcro della ricostruzione e del riavvio dell’attività produttiva dello stabilimento. Le scelte organizzative e distributive di sito si sono basate sulla volontà di reimpostare e ridefinire il rapporto tra i nuovi corpi di fabbrica, così da agevolare e favorire la comunicazione e la viabilità interna ottenendo una razionale e netta separazione tra i flussi di merci, materiali e personale.

In particolare la collocazione degli spazi ad ufficio dei nuovi fabbricati e la prevista ricostruzione dell’edificio R&D, in sostituzione degli attuali fabbricati 3 e 4 che risultano gravemente danneggiati, consentirà di ricavare una percorrenza interna puramente pedonale, mantenendo invece la circolazione delle merci e dei materiali lungo il percorso periferico con accesso da via Camurana.

I prospetti dei nuovi fabbricati, basati su scelte costruttive omologhe e su identiche modularità degli spazi interni, realizzeranno una corte comune pur ristabilendo un ordine planimetrico non presente nella situazione ante sisma.

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