Il progetto
Il sito dei nuovi laboratori e degli edifici amministrativi dell’ARPA (Agenzia regionale Prevenzione Ambiente dell’Emilia Romagna) e del nuovo edificio amministrativo per il Comune di Ravenna e dislocato nella periferia occidentale di Ravenna, in un interessante contesto urbano, circondato dalla natura.
In questa situazione complessa e impegnativa, esterna dai confini dell’insediamento urbano, ma piuttosto in un’area di transizione tra la città ed il paesaggio circostante, i due nuovi edifici sono chiamati a valorizzare e a relazionare con il paesaggio che li circonda, piuttosto che con l’ambiente costruito ed i suoi vincoli funzionali.

Le due nuove strutture sembrano nascere dal paesaggio, trasformandosi in uno dei più significativi elementi dell’ambiente.
Gli edifici saranno costituiti da tre livelli fuori terra ed articolati in due ali, nel mezzo delle quali sarà presente un triplo volume costituito da un atrio sul quale si affacceranno gli uffici e i laboratori dei tre livelli (ARPA), gli uffici per assessorati, dirigenziali, disegnatori e per il ricevimento pubblico (Sede Comunale).
I criteri di progettazione hanno tenuto nella massima considerazione le necessità di probabili modificazioni distributive interne agli edifici consentendo di effettuare lavori di modifica localizzati ad alcune aree senza che questo provochi inefficienze impiantistiche nell’utilizzo delle aree attigue.


Un altro aspetto essenziale è la “modularità” e la “flessibilità” dei sistemi impiantistici. All’interno di entrambi gli edifici, con affaccio libero da ogni piano e da ogni interna angolazione (tramite un sistema di ballatoi ed attraversamenti sospesi) sono stati progettati gli atri, veri e propri polmoni ove avviene non solo l’accumulo termico ma anche il trattamento delle masse di aria. Infatti queste entrano qui in contatto con i giardini verdi e con i waterwall regolando naturalmente la temperatura e l’umidità.
Nei mesi estivi l’acqua in caduta sulle ampie superfici dei waterwall raffresca l’aria e assorbe umidità dall’ambiente grazie al fenomeno della condensa. Nei mesi invernali invece l’acqua cede la necessaria umidità all’aria riscaldata dell’atrio.


In definitiva l’edificio rappresenta intrinsecamente una occasione di stimolo progettuale avanzato ed una espressione di cultura tecnologica ed ambientale “sostenibile” sia sotto l’aspetto tecnico che economico.